Bmc Kaius 01: una bici gravel per volare off-road
Kaius 01, la nuova creatura gravel di Bmc, è una bici dalle qualità straordinarie per andare veramente forte sia su strada che su sterrato. L'abbiamo provata assieme a due grandi del ciclismo: Cadel Evans e Alessandro Ballan.
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Il gruppo che ha provato la nuovissima BMC Kaius 01 con al centro l'inviato/tester di Cyclist Gian Paolo Grossi. Siamo sul rettilineo di partenza/arrivo del Misano World Circuit Marco Simoncelli.
Vorremmo tutti essere Alessandro Ballan oppure Cadel Evans e danzare in sella alla Kaius 01 sullo sterrato della collinetta all’interno della Quercia. Leggerezza e potenza al servizio della più evoluta tecnologia, oltre ad una straordinaria capacità di guida per esaltare le qualità della nuova gravel di Bmc, presentata all’Italian Bike Festival di Misano: i campioni del mondo su strada dimostrano di saperci fare anche nell’off-road, sulle pendenze cattive a ridosso di una delle curve iconiche dell’autodromo romagnolo e sulla ghiaia della flat track, il labirinto adiacente alla collina dove provare la scorrevolezza e la reattività delle bici.
Per i comuni mortali (o semplicemente chi non ha abbastanza esperienza nel fuoristrada da permettersi di osare) è uno spettacolo poter ammirare le loro evoluzioni, in una sorta di slalom in mezzo ad altri tester. Così sicuri anche in condizioni di equilibrio precario da far invidia, in alternativa alla velocità pura che si può ricavare sull’asfalto del Misano World Circuit.
In ogni caso, che la Kaius la si porti al limite oppure a spasso, emergono le finezze di questa “bici da corsa per le gare gravel”, come la definisce giustamente Bmc, dopo aver precisato che può dotarsi di pneumatici da 28 fino a 44 millimetri, indifferentemente.
Nuove geometrie
Con l’obiettivo di non porsi limiti nella velocità da esprimere, è stata rivista è la geometria del telaio rispetto alla Urs (il precedente modello gravel), con un aumento della distanza orizzontale tra l’asse del movimento e il centro del manubrio (reach), al fine di beneficiare in termini di trazione e stabilità dello spostamento in avanti della ruota anteriore, garantendo così una maggiore maneggevolezza sui percorsi accidentati grazie ad un attacco dello sterzo di dimensioni ridotte.
Questo gioiello è la trasposizione senza compromessi di una bici di strada su un terreno gravel
Proprio il manubrio si caratterizza per il design Aerocore di Bmc, già apprezzato sui modelli Teammachine Slr 01 e Timemachine Road quale elemento distintivo di aerodinamicità.
Nel suo complesso, pur riprendendo concettualmente diverse soluzioni introdotte con la Urs e con la Roadmachine (la bici da strada più confortevole per le lunghe distanze), la Kaius vanta una particolare laminazione che rappresenta il giusto compromesso tra resistenza e agilità, ricavati in un telaio dal peso totale di nemmeno 1,8 kg.
Le fibre di carbonio sono state selezionate per i differenti impieghi nelle diverse aree del telaio: quelle ad alto modulo forniscono rigidità, mantengono il peso basso e rendono questa gravel bike flessibile e robusta. Le aree esposte alle rocce e agli urti sono protette per offrire ai ciclisti la massima tranquillità quando si spingono su superfici che si fanno sentire anche nelle ossa.
Grazie all’impareggiabile capacità di affrontare le salite, al preciso trasferimento di potenza e la grande ammortizzazione sui terreni accidentati, Kaius espande gli orizzonti dei ciclisti che cercano la performance anche sugli sterrati, aggiungendo con gli Integrated Cockpit System ICS di Bmc ulteriori elementi performanti e di maneggevolezza.
Gravel da corsa
Infine, è dotata di tutto ciò che ci si aspetta da una bici da corsa gravel di alta gamma: può montare gruppi 1x e 2x, il reggisella telescopico, il nuovo attacco manubrio Mtt Suspensions, e la possibilità di apporre borse sul tubo orizzontale.
“Questo gioiello è la trasposizione senza compromessi di una bici di strada su un terreno gravel - riferisce Orso Francardo, sales manager di Bmc Italia -. I tecnici hanno volutamente scelto di mantenere sostanzialmente invariati il peso e la reattività del mezzo creando i presupposti per una maggiore stabilità, soprattutto in discesa. Pur partendo da una piattaforma che privilegiava queste peculiarità, con angoli decisamente aperti come nel caso della Urs, non si voleva perdere la velocità ideale raggiunta nei cambi di direzione.
Dal telaio da strada della Slr 01 si è lavorato molto sul carro, allungandolo il minimo indispensabile per recuperare spazio sul piantone senza rimetterci in reattività. La Kaius nasce sostanzialmente monocorona con la possibilità di customizzarla con l’inserimento del piccolo telaio per la doppia. Con una bici così si può fare davvero di tutto”.
La Kaius 01 si suddivide in ONE (monta Sram Red eTap AXS, prezzo di listino 11.499 euro), TWO (si differenzia per lo Sram Force, 8.499 euro) e versione THREE (con Sram Riva, 5.499 euro), con accattivanti colorazioni a identificarle.