Cyclist magazine 66: tre volte Stelvio!
Su Cyclist magazine 66. Intervista esclusiva a Elisa Balsamo. Triplo Stelvio in un solo giorno. Gravel sul Mont Ventoux. Salite classiche: i 730 metri del Kemmelberg. Pedalare una tappa del Tour de France. Ride electric wild e urban. Anteprima Pinarello Grevil. Test bici Lapierre, Giant e Haibike, pneumatici Vittoria Corsa N.EXT.









In copertina di Cyclist 66, Triplo Stelvio, il leggendario Passo affrontato in una sola uscita da tutti e tre i versanti (foto di Gavin Kaps/Osprey Imagery)
Il numero 66, Settembre/Ottobre 2022, di Cyclist magazine è ora in vendita.
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I talenti di Elisa Balsamo, moderna regina mondiale del ciclismo e la bellezza senza tempo dello Stelvio, re indiscusso dei passi da onorare (tre volte) in bici.
Scrive Andy McGrath nell’intervista esclusiva che ha realizzato per Cyclist a Sarnico, a casa di Elisa Balsamo: “Con la scritta #UnicornPower ben in vista sulla sua bicicletta Trek, nel ciclismo Elisa è davvero l’equivalente di quella mitica creatura: un pezzo unico, eccezionale, che si sta facendo strada per diventare una delle campionesse più versatili dello sport, facendo cose importanti anche al di fuori del ciclismo”.
Un talento in grado di eccellere anche in altri ambiti; per esempio nello studio dove sta per laurearsi in Letteratura italiana moderna e contemporanea ma pensa già a un master. O nella musica con mani che si muovono sicure sulla tastiera di un pianoforte.
Ovviamente c’è anche, da sempre, una grande passione per la bici, con un inizio sfortunato quando aveva solo sei anni e un susseguirsi di risultati via via sempre più importanti a conferma che quel talento non andava sprecato.
Sono le donne come Elisa che stanno cambiando la percezione del ciclismo, sia sportivo sia ludico, sia femminile che maschile; atlete sì ma giovani interpreti del loro tempo capaci di trasmettere una dimensione più umana dell’agonismo che non trascura altri interessi, altre passioni.
Immutata da sempre per i pedalatori di ogni genere, età e livello è invece la voglia di confrontarsi con la più classica delle salite ciclistiche: il Passo dello Stelvio. Due anni fa su Cyclist numero 47 stilammo una classifica delle cento salite più belle (non le più dure) al mondo e lo Stelvio salì sul gradino più alto del podio con queste motivazioni: “Possiede la bellezza, l’eredità agonistica e tanti, ma davvero tanti… tornanti. Questo rende lo Stelvio, secondo Cyclist, l’ascesa più straordinaria di tutte”.
Per onorarlo degnamente abbiamo deciso di affrontarlo da tutti e tre i versanti, in un solo giorno, ovvero 124 chilometri e 4.784 metri di salita. Già: Triplo Stelvio. Bellezza invariata, impegno fisico al top. Serviva qualcuno abbastanza folle da provarci: lo abbiamo trovato.
Preme aggiungere solo che in quella speciale classifica al secondo posto si piazzò il Mont Ventoux. Ma su strada, mentre proprio in questo numero abbiamo deciso di affrontare il Ventoso in versione gravel.
Vittorio Nava
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Elisa Balsamo, campionessa del mondo di ciclismo su strada (foto Francesco Rachello)
Profili: Elisa Balsamo. Non ci sono campioni del Mondo come Elisa capaci di vincere una volata, laurearsi in Lettere e suonare Chopin al pianoforte.
Big Ride: Triplo Stelvio. Da quando esiste Cyclist non c'è mai stata una sfida paragonabile: salire il Passo dello Stelvio non una, non due, ma tre volte, in un'unica pedalata.
Ride Experience: Immerso nel mito. Emozioni senza tregua: ecco che cosa ha significato partecipare alla settima tappa del Tour con due ore di vantaggio su... Vingegard e colleghi.
Salite Classiche: Kemmelberg. Lungo non più di 730 metri e alto nemmeno 200. Può sembrare semplice, ma questa salita belga ha un cuore spietato e una storia straziante.
Ride Gravel: Il lato selvaggio del Ventoso. I ciclisti si affollano sul Gigante della Provenza per sperimentare le strade rese celebri dal Tour ma ci sono più modi per scalare il Mont Ventoux.
Ride Electric Wild: Vivere la natura. In sella a un’e-bike a Madonna di Campiglio per scoprire se stessi, testare i propri limiti e conoscere territori ancora selvaggi: è Wild E-Side.
Ride Electric Urban: Art of mobility. Abbiamo pedalato per le vie di Milano con la nuova AMO R di MV Agusta, prestigioso brand motociclistico che entra con decisione nel mondo e-bike.
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BICI
- Strada: Lapierre Xelius SL
- Gravel: Giant Revolt Advanced Pro 1
- E-mtb: Haibike AllTrail 4
- Pneumatici: Vittoria Corsa N.EXT
- Abbigliamento: Q36.5 Clima + Dottore L1
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