di Sam Challis
20 December 2022

Lapierre Xelius SL, ritratto preciso di una bici da gara molto versatile

Il brand francese vanta una delle collaborazioni più longeve ai massimi livelli del ciclismo su strada, come fornitore ufficiale del team pro Groupama-FDJ. E per la maggior parte di questi anni la Xelius è stata la bici ufficiale della squadra.

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Abbiamo provato la nuova Lapierre Xelius SL.

Lapierre è un’azienda francese che vanta una notevole esperienza nel settore del ciclismo, poiché costruisce telai di ogni genere da oltre settantacinque anni. Inoltre, il marchio transalpino incarna anche una delle collaborazioni più longeve ai massimi livelli del ciclismo su strada, come fornitore ufficiale da vent’anni del team pro Groupama-FDJ (ex Française des Jeux). E per la maggior parte di questi anni la Xelius è stata la bici ufficiale della squadra, grazie alle sue caratteristiche di leggerezza e versatilità.

In effetti, il posizionamento della Xelius è un po’ diverso rispetto agli altri modelli della produzione Lapierre, che ha a catalogo bici per le tre categorie usuali (aero, race ed endurance); nel senso che la Pulsium (endurance) e la Aircode (aero) coprono nicchie specializzate, mentre la Xelius è la prima scelta per la maggior parte delle situazioni di guida.

La SL è un fantastico esempio di bici da corsa a tutto tondo e senza dubbio i ciclisti a tutto tondo la apprezzeranno così com’è.

La Xelius è nata nel 2010 e questa versione “SL” è il terzo upgrade del progetto. Si accompagna con le consuete affermazioni di leggerezza, rigidità e velocità e mantiene, per fortuna, il caratteristico disegno del telaio che caratterizza il marchio francese e lo distingue da una produzione mondiale sempre meno differenziata. Mi riferisco, ovviamente, al concetto 3D Tubular con i foderi alti che proseguono la loro corsa oltre il piantone e si innestano direttamente nel top-tube. Una soluzione che, secondo l’azienda, favorisce il comfort, dal momento che gli steli hanno un’arcata più lunga con cui dissipare le vibrazioni e il nodo di sella è più libero di flettersi, poiché non è vincolato dai foderi alti.

Quest’ultimo aggiornamento ha ulteriormente perfezionato quel design (e tutto il frame-set nel suo insieme) in una forma particolarmente sinuosa ed elegante, al punto che Lapierre afferma che la nuova SL consente di risparmiare sette watt a 40 km/h rispetto al modello precedente.

Anche la rigidità è aumentata, grazie all’adozione di elementi come i cuscinetti della serie sterzo da 1,5”, che da una parte rinforzano il tubo sterzo e dall’altra permettono il cablaggio interno completo di guaine e tubi freno.

La parte bassa del telaio è sovradimensionata per assicurare rigidità nei punti di maggior sforzo, mentre la parte superiore, disegnata secondo il concetto 3D Tubular, mira a favorire il comfort.

Macchina da agonismo

Lapierre propone la Xelius in tre differenti configurazioni. Come solo frame-set, il modello è disponibile in versione Light (nelle taglie XS, S e M) e in una versione più rigida (nelle taglie L e XL), mentre la bici completa registra un lay-up standard in tutte le taglie. Nella variante leggera, il telaio (taglia M) pesa 725 g, cioè ben 230 g in meno della generazione precedente. Una normale taglia media dovrebbe attestarsi intorno agli 845 g, rendendola competitiva nei confronti di telai come Pinarello Dogma F e BMC Teammachine SLR01; anche se i concorrenti tendono a utilizzare kit di finitura più leggeri, in modo che le bici complete siano inferiori ai 7,4 kg della “Xelius SL 9.0” di questo test.

Il triangolo posteriore raccolto e il tubo verticale molto in piedi rendono la bici scattante e funzionale in salita.

Ma non è solo il design del telaio ad accentuare l’aspetto racing: le nuove geometrie, riprese dalla piattaforma Aircode DRS, prevedono un reach più lungo di 10 mm, il che non è poco. Dietro, però, i 405 mm dei foderi orizzontali evidenziano che la parte posteriore è notevolmente corta, con un angolo al piantone di 73,5°. Ne risulta una posizione di guida più allungata, tipica dei modelli da gara, con il peso più avanti del normale, a valorizzare le altre caratteristiche corsaiole di questa bici.

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La serie sterzo adotta cuscinetti da 1,5”, che lasciano spazio al cablaggio interno completo di guaine e tubi freno a fronte di una sezione oversize del cannotto che, a sua volta, migliora la rigidità di tutta l’area e rende la Xelius davvero elegante.

Scattante e sicura

Tutto sommato, la geometria è piuttosto insolita ma sono convinto su strada che dia i suoi frutti. Il triangolo posteriore raccolto e il tubo verticale molto in piedi rendono la bici scattante e funzionale in salita, mentre il reach più lungo mi ha dato la sensazione di avere il peso distribuito in modo uniforme sulla bici, infondendomi un senso di sicurezza nelle discese veloci.

...rassicurante senso di stabilità nella guida tecnica.

Nonostante il temperamento racing molto spinto, il passo è lungo 1.005 mm. E poiché i foderi sono corti, la bici ha un front-centre allungato, cosa che le conferisce un rassicurante senso di stabilità nella guida tecnica. Il movimento centrale PF86 e i cuscinetti della serie sterzo di grandi dimensioni richiedono tubi sovradimensionati come colonna portante del telaio, a vantaggio della rigidità che si sposa perfettamente con la maneggevolezza della bici.

Non posso affermare di aver percepito chiaramente lo smorzamento delle vibrazioni da parte del tubo verticale svincolato dai foderi, ma almeno la Xelius adotta un reggisella rotondo tradizionale da 27,2 mm, che può essere tranquillamente sostituito in aftermarket con un modello che migliori il comfort. Anche se non credo che il ciclista a cui piace questa bici sentirà il bisogno di farlo.

La SL è un fantastico esempio di bici da corsa a tutto tondo e senza dubbio i ciclisti a tutto tondo la apprezzeranno così com’è. Ora più che mai, il progetto Xelius dimostra la profonda esperienza di Lapierre nella produzione di eccellenti biciclette da strada.

Le caratteristiche

Marca: Lapierre

Modello: Xelius SL 9.0 2022

Peso: 7,4 kg (misura “L”)

Gruppo: Shimano Dura-Ace R9270

Ruote: Lapierre Road Disc 42

Dotazione: Manubrio Lapierre UD Carbon; attacco Lapierre in alluminio, a -5,7°; reggisella Lapierre Carbon Light; sella Fizik Tempo Argo R5; copertoni Continental GP5000 da 25 mm.

Prezzo indicativo: € 7.799

Online: lapierrebikes.com

In evidenza

  • I foderi orizzontali sono asimmetrici, sia per facilitare il lavoro della catena sia per incrementare la rigidità laterale.
  • La parte bassa del telaio è sovradimensionata per assicurare rigidità nei punti di maggior sforzo, mentre la parte superiore, disegnata secondo il concetto 3D Tubular, mira a favorire il comfort.
  • Il manubrio e l’attacco nativi in Casa Lapierre, uniti ai cuscinetti della serie sterzo da 1,5”, permettono la scomparsa totale dei cavi.

Le alternative

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PER UNA SPESA PIÙ CONTENUTA - La Xelius SL 8.0 è identica alla sorella maggiore (stesso telaio e medesimi accessori), salvo che monta l’Ultegra al posto del Dura-Ace. Il che fa scendere il prezzo a 5.899 euro. 

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