Sai com'è l'Isola di Wight
Nei ricordi di molti l’Isola di Wight è indissolubilmente legata a una famosa canzone dei Dik Dik e al celebre festival musicale. Nella realtà è un angolo di Inghilterra situato nel Canale della Manica, con strade tranquille, salite impegnative e una vista infinita sul mare.







Isola di Wight (foto James Cripps).
Il senso di appartenenza è una cosa strana. Quando senti di appartenere a un luogo, la risposta emotiva può essere potente, ed è una sensazione che mi pervade mentre pedalo sulle pulitissime strade asfaltate dell’Isola di Wight.
Anche se oggi vivo a Londra, l’isola di Wight sarà sempre casa mia. Sono cresciuto qui, e vedere di nuovo le scogliere e le spiagge dell’isola mi fa ricordare i giorni passati a pedalare sulle sue strade quando ero più giovane. Posso anche vivere sulla terraferma, ma nel mio cuore rimango un “Caulkhead” (così come siamo chiamati noi isolani) e la mia bandiera ha le tonalità del blu e del bianco. Il tour di queste pagine non è dunque tanto l’esplorazione di un posto nuovo, quanto la riappropriazione di luoghi che mi appartengono dopo un periodo di lontananza. E questo nonostante alcune cose siano cambiate da quando sono partito.
Ricordo che le strade qui erano in condizioni terribili, dunque è piacevole scoprire che molte di esse sono ora meravigliosamente lisce e invitanti.
Certo, con delle temperatura particolarmente calde per il periodo e la pandemia in atto, questo potrebbe non essere il momento migliore per intraprendere un giro di 130 km, ma ciò nonostante ci dirigiamo dal molo di Ryde verso il nord-ovest dell’isola. Fortunatamente il nostro viaggio coincide con un periodo di allentamento delle limitazioni dovute al covid-19, quindi siamo pienamente in regola. Aiuta anche il fatto di avere come compagna di viaggio mia sorella Arielle.
Un affare di famiglia
È ancora presto, e con una leggera brezza marina e il sole non ancora troppo alto, i chilometri iniziali trascorrono piacevolmente mentre con Arielle ci aggiorniamo a vicenda. Il tema portante del nostro giro è la doppia natura dell’isola, con le sue coste da una parte e le sue strade di campagna dall’altra, così sono stato attento a includere le salite più dure e i panorami più belli.
Il percorso ci porterà prima in direzione est, poi verso sud e poi verso ovest lungo tutto il perimetro dell’isola fino alla sua punta più occidentale, per poi insinuarsi all’interno lungo alcune delle sue strade più pittoresche e fare ritorno al punto di partenza a Ryde.
L’argomento principale della conversazione durante i primi 10 km verso la punta orientale dell’isola è dove dovremmo fermarci per il pranzo. Forse è la vista delle tante barche da pesca ormeggiate a Bembridge che ci fa pensare al cibo. Una volta attraversato il villaggio di Bembridge e inoltratici nelle dolci colline circostanti, la conversazione passa all’argomento baffi. Arielle scherza sui miei vani tentativi di dotarmi di questo accessorio facciale, ma vengo salvato dall’improvvisa apparizione della città di Brading. La strada principale che circumnaviga l’isola passa per Brading e potremmo girare a sinistra per seguirla scendendo lungo la costa. Tuttavia questa strada è già molto trafficata durante i normali fine settimana, figurarsi in un raro periodo di libertà di spostamenti in cui il numero dei turisti sembra essere tornato a livelli da alta stagione.
Optiamo quindi per proseguire lungo stradine più tranquille attraverso i villaggi di Adgestone e Alverstone, fiancheggiate da alte siepi. Le strade qui sono sufficientemente strette da spingere gli automobilisti ad evitarle, così pedaliamo senza essere disturbati dal traffico automobilistico, e l’ombra delle siepi è benvenuta quando la temperatura comincia a sfiorare i 20 gradi. Questi primi chilometri attraverso la campagna sono molto piacevoli, ma sono consapevole che si tratta del riscaldamento in vista della prova più impegnativa della giornata che ci aspetta poco più avanti. Dopo circa 25 km dalla nostra partenza, svoltiamo su una strada principale che si dirige nuovamente verso la costa, a Shanklin, e dopo aver attraversato il bellissimo “Old Village” della località balneare, ci ritroviamo ai piedi della salita di Cowleaze.
Profondo sud
Anche se non può essere paragonata all’Angliru, l’ascesa più dura della nostra giornata mette a dura prova le gambe, impegnandoci per circa 1,5 km con pendenze vicine al 15% in alcuni punti. La ricompensa per aver affrontato la scalata è uno dei migliori panorami dell’isola. Un rapido sguardo a sinistra dopo i primi ripidi pendii rivela le spiagge e il mare blu di Sandown Bay, e la vista spazia fino alle bianche scogliere di Culver in lontananza.
Non possiamo però passare troppo tempo a goderci il panorama, perché la salita non finisce proprio dove uno si aspetterebbe, ma prosegue con un altro chilometro di falsopiano che ti prosciuga le energie prima di poter rifiatare in discesa. Da qui seguiamo la costa passando per Ventnor e Niton, godendo dell’ombra degli alberi e spinti da una brezza rinfrescante fino a quando non sbuchiamo sulle strade assolate nei pressi di Blackgang e assaggiamo i 30°C previsti. Qui – nel profondo sud dell’isola - siamo, o almeno ci saremmo trovati in passato, in una terra di contrabbandieri.
Una volta, infatti, un parente mi ha assicurato che la nostra famiglia discende da dei contrabbandieri che un tempo si aggiravano lungo queste coste. Per evitare il traffico automobilistico sulla lunga e dritta Military Road, svoltiamo verso l’interno a Southdown e seguiamo la strada che attraversa i campi e i graziosi villaggi di Atherfield e Yafford fino al confine meridionale di Brighstone. Di tutti i posti in cui ho pedalato, questa zona dell’isola è la mia preferita in assoluto. La preferisco anche a certi miti del ciclismo come Maiorca, le Alpi o il pavé della Francia e del Belgio.
Quando soffia il vento e la pioggia cade si può immaginare di pedalare in una classica primaverile - le stradine strette e tortuose si prestano a sforzi alla soglia -, quando invece splende il sole pochi altri posti si prestano come questo per una rilassante uscita estiva. Interrompo le mie divagazioni mentali quando lasciamo le strade vicino a Brighstone e ci ricongiungiamo alla Military Road.
È ora di portarsi nuovamente in piedi sui pedali. Sotto un sole a picco, affrontiamo una salita in due parti tra Compton Bay e Freshwater Bay. La prima parte abbraccia la costa e lo sforzo della salita è ricompensato da una discesa tortuosa prima che la seconda parte, più lunga, ci porti a godere della vista delle acque azzurre e della sabbia scura di Freshwater Bay. Continuiamo verso Alum Bay, sulla punta più occidentale dell’isola, famosa per le sue sabbie multicolori e i suoi bianchi faraglioni calcarei conosciuti come i Needles. Potremmo inerpicarci su per la strada senza uscita che porta a un punto panoramico sul ciglio della scogliera, ma abbiamo altre priorità. Il pranzo ci chiama.
Viaggio di ritorno
L’Off The Rails si trova nell’ex stazione ferroviaria di Yarmouth. L’edificio è stato convertito in un caffè attento alle esigenze dei ciclisti e la vecchia linea ferroviaria è stata trasformata in una pista ciclabile perfetta per un piacevole giro su sterrato.
Tuttavia, la nostra intenzione è quella di rimanere sulle strade, così dopo un eccellente pranzo per ricaricarci di energie, iniziamo il nostro viaggio di ritorno attraverso il cuore dell’isola.
Questa parte del percorso si snoda su una delle mie strade preferite, Broad Lane, che attraversa i campi coltivati senza alcuna siepe ad oscurare la vista. Fu qui vicino, nell’agosto 1970, che Jimi Hendrix regalò a una folla di 600.000 persone la sua ultima esibizione dal vivo nel Regno Unito prima della sua morte prematura.
Una sottile coltre di nuvole si sposta a coprire il sole mentre risaliamo il crinale centrale dell’isola in direzione di Brighstone. Un labirinto di stradine di campagna ci porta verso la pista ciclabile Newport-Sandown, che raggiungiamo a Horringford per goderci un po’ di chilometri senza traffico fino al Pedallers Cafe. Non è nel nostro programma di oggi, ma vale la pena visitarlo se doveste trovarvi da queste parti.
I restanti 15 km fino al molo di Ryde includono le due ultime fatiche della giornata: la salita di Lime Kiln Shute e, a seguire, quella all’incrocio di Upton. Da qui è quasi possibile percorrere senza pedalare gli ultimi 3,5 km fino al lungomare. Se hai calcolato bene i tempi, in fondo al molo potresti riuscire a prendere il veloce catamarano Wightlink Fast Cat. Oppure, perché no, potresti rimanere e partire per un altro giro in bici il giorno dopo. L’Isola di Wight ha molto da offrire.