Col du Soulor
Si pedala in Francia. Circondata da vicini più prestigiosi, la salita settentrionale del Colle del Soulor nei Pirenei Francesi ha dovuto aspettare anni dietro le quinte prima di avere la sua occasione di brillare al Tour de France.










Il paesaggio è maestoso dall’inizio della salita fino alla fine. Foto Alex Duffill
Dopo aver percorso circa duecento metri lungo la salita settentrionale del Colle del Soulor si incontra un grande cartello giallo che dichiara: “Percorso storico del Tour del France dal 1910”. È una rivendicazione di notorietà molto semplice da tradurre, ma che va presa con le molle. Infatti, la gara non ha percorso queste salite fino al 1982 – ben 72 anni dopo – e da allora, lo ha fatto solo quattro volte. Con i suoi 12,1 chilometri e una pendenza media del 7.7%, il versante nord del Colle di Soulor meriterebbe di essere molto più famoso, soprattutto considerata la sua bellezza, ma il motivo per cui questa salita è stata snobbata così a lungo, deve sicuramente avere a che fare con le altre che la circondano.
Il versante nord del Colle di Soulor dovrebbe essere molto più famoso, soprattutto considerata la sua bellezza
Dai 1474 metri della sua vetta, si può facilmente vedere a Ovest il suo “fratello maggiore” il Colle dell’Aubisque. A Est, dall’altro lato della valle, si staglia Hautacam, alle sue spalle spiccano il Pic du Midi de Bigorre e la corona che troneggia la regina dei Pirenei, il Colle del Tourmalet. Anche Aubisque e Tourmalet hanno i loro cartelli gialli, come anche i Colli d’Aspin e Peyresourde più a Est, a segnalare la loro inclusione nella leggendaria decima tappa del Tour de France del 1910 quando la gara per la prima volta affrontò i Pirenei. I difficilissimi 326km da Luchon a Bayonne comprendono queste scalate e in effetti risalgono anche il Colle del Soulor lungo la strada verso la vetta dell’Aubisque. Ma non dal lato su cui abbiamo scelto di pedalare noi. Ci sono tre diversi modi per arrivare alla cima del Colle del Soulor via strada (più altri tre lungo percorsi sterrati).
Nel 1910 il Tour ci arrivò da Est, lungo una salita di 7 chilometri che segue uno strappo e una scalata iniziale di 3km da Argèles-Gazost. Dal 1910 al 1930, il percorso del Tour cambiò per girare in senso antiorario attorno alla Francia. Questo cambiamento metteva il Colle d’Aubisque per primo, con una parziale discesa e una corta scalata facendo arrivare i corridori al Colle di Soulor da Ovest, rendendolo quindi meno cruciale. Dal 1931, invece, il percorso del Tour cominciò a variare di più, sebbene queste scalate siano rimaste fisse.
La terza strada
La strada settentrionale che abbiamo scelto noi, il terzo percorso, per la prima volta accolse il gruppo del Tour nel 1973, ma per una discesa. Finalmente, nel 1982, dopo una vita passata a guardare dalla finestra la più importante corsa ciclistica al mondo, il versante Nord del Soulor è stato inserito nella hors catégorie, tra le salite più difficili, anche se la gara proseguì poi verso l’Aubisque. Ci fu poi un’altra lunga attesa prima che venisse nuovamente inclusa, nel 1995, quando però si svolse quella che rimane fino a oggi la salita più lenta, per una ragione tragica.
Il giorno prima, Fabio Casartelli era rimasto ucciso in un incidente nella discesa del Portet d’Aspet. La tappa 16 fu quindi di fatto annullata e pedalata a passo d’uomo, con il team Motorola di Casartelli che tagliò il traguardo in testa al gruppo. Il Tour del 1997 ci consegnò il primo vero attraversamento del Colle di Soulor da Nord e giù fino ad Arrens-Marsous, una delle discese più emozionanti dei Pirenei. Sfortunatamente le montagne erano avvolte dalle nuvole e quindi nessuno vide davvero qualcosa. Lo stesso accadde nel 2010 quando il Tour de France celebrava un secolo di attraversamenti dei Pirenei.
Volare alto
Il bello inizia molto prima della scalata. Una delle caratteristiche distintive dei Pirenei è proprio il modo in cui si innalzano in maniera improvvisa svettando sulla pianura, e l’approccio da Asson ne è forse uno degli esempi migliori. Tutto intorno è piatto, mentre guardando avanti le montagne si stagliano come un vasto muro di pietra, alto un chilometro e incredibilmente dritto. Mentre la strada comincia ad arrampicarsi in salita all’incirca ad Arthez-d’Asson, il vero inizio si trova 12km dopo, a Ferrières, con una ripida rampa subito dopo il cartello ufficiale che non lascia dubbi sul fatto che la sfida sia ufficialmente iniziata.
Per 3km la pendenza rimane abbastanza facile e la strada è riparata dagli alberi che la mantengono fresca anche nelle giornate più calde. Il villaggio di Arbéost scandisce il percorso con un avvallamento, un brusco tornante a S e una rapida rampa la cui pendenza iniziale al 17% è leggermente mitigata dallo slancio con il quale ci si arriva, ma che dà il via al tratto più difficile della salita. In questo punto, però, non dimenticate di guardare su: in alto a destra potrete vedere il ristorante che si trova in cima al Colle d’Aubisque, a 4,5km di distanza in linea d’aria, ma a 19 chilometri di percorso. Se vi state dirigendo da quella parte, la vista può essere allo stesso tempo stimolante o devastante, a seconda di come stanno le vostre gambe. Questo lato del Soulor ha solo due tornanti. Il primo è ripido e abbastanza disadorno; il secondo ha meno pendenza, ma molto più fascino, grazie a un muro di pietra cinto da merlature con rialzi abbastanza ravvicinati.
La vista può essere allo stesso tempo stimolante o devastante, a seconda di come stanno le vostre gambe
È l’occasione per una veloce sosta, o anche per una pausa più lunga se ci si ferma assieme ai propri amici a scattarsi qualche foto. Mentre la strada si snoda verso l’alto, per i successivi 4 chilometri la bellezza del panorama è costante... come anche la pendenza all’8%. Si può vedere la strada davanti a sé fino a un punto in cui fa una svolta a sinistra. Arrivati lì è come attraversare un portale: l’intero Cirque du Litor si rivela davanti ai propri occhi tutto in una volta. Le cime di fronte raggiungono i 2600 metri, il doppio dell’altezza dalla quale ci si trova a osservarle, e lo splendore della loro imponenza è travolgente. A coronare il tutto, si potranno facilmente ammirare dei grifoni – che popolano questa valle più che qualsiasi altra parte dei Pirenei. Con un’apertura alare di 2,8 metri, sono tra gli uccelli più grandi d’Europa ed è uno spettacolo vederli librarsi tra le cime delle montagne.
Il giorno più difficile
La salita rimane ben salda fino all’ultimo chilometro, che presenta tre tornanti a ferro di cavallo ed è abbastanza facile, a meno che non ci si arrivi sofferenti come fu per Marcus Burghardt nel 2019, l’ultima volta che Soulor fu incluso nel percorso del Tour de France. Il veterano tedesco non stava bene durante la 14ma tappa e scalò il Soulor con il tempo peggiore della giornata – 43:13 – quasi cinque minuti sotto André Greipel, che notoriamente non è uno scalatore, e quasi nove minuti più lento rispetto a Richie Porte e Thibaut Pinot che dettavano il ritmo. Mentre quest’ultimo avrebbe vinto la tappa, Burghardt finì ultimo, a soli 30 secondi dal tempo limite.
L’intero Cirque de Litor si rivela davanti ai nostri occhi tutto in una volta
Eppure, quando una tappa molto simile fu percorsa nel 2010, Burghardt fu il primo corridore a passare su Soulor in una giornata altrimenti dominata dal duello tra Andy Schleck e Alberto Contador. Con solo Strava a mettervi fretta, non dimenticate di arrivare fino alla linea dipinta per completare la vostra salita; si trova subito dopo il primo bar. Lì potrete rapidamente rifocillarvi con una bibita gassata e delle gaufre (waffles, il menù offre poco altro). Mentre dovrete raggiungere il bar successivo per un menù con una discreta offerta di panini, oppure aspettare di scendere di altri 400metri fino a La Tachouère, un ristorante chic e tradizionale allo stesso tempo. Il Tour de France 2022 userà una nuova combinazione per l’ultima tappa di montagna, con la scalata del Colle d’Aubisque da ovest, svoltando quindi a sinistra in cima al Colle del Soulor discendendo questa strada settentrionale fino ai piedi del Colle de Spandelles che farà così il suo debutto nella corsa. Difficilmente qualcuno dei professionisti avrà il tempo di ammirare il panorama. Peggio per loro...
Mappa e statistiche
Paese Francia
Partenza Ferrières
Arrivo Colle del Soulor
Strada D126
Altezza della vetta 1.474 m
Dislivello totale 939 m
Distanza percorsa 12,1 km
Pendenza media 7,7%
Pendenza Massima 17%