Abu Dhabi è stata la prima città asiatica a ricevere il prestigioso riconoscimento di Bike City da pare dell'UCI. Titolo assegnato per l'impegno della Regione nell'ospitare eventi ciclistici internazionali, promuovere lo sport in tutta la comunità e sviluppare infrastrutture e programmi ciclistici.

Grande merito va sicuramente anche alla lunghissima rete ciclabile che attualmente ricopre ben 300 chilometri di piste e che sarà estesa a 1000 chilometri in un futuro molto prossimo, comprendendo anche l'Abu Dhabi Loop, strada ciclabile di 109 km progettata per collegare le principali destinazioni turistiche della città (in programma anche il Velodromo di Hudayriyat, futuro cuore del ciclismo su pista con una capacità di 3.500 spettatori).

Abu Dhabi sarà anche una delle sette tappe dei 1081 km del UAE Tour che da oggi, 20 febbraio, per sette giorni ospiterà il circuito di apertura del calendario professionistico mondiale di ciclismo.

Partenza nel deserto, a Madinat Zayed con l'Al Ain Water Stage, nella zona sud del Paese, con una lunga strada dritta di circa 45 km. Due le tappe di montagna, Birjeel Medical City Stage (quarta tappa) e Mubadala Stage (settima tappa). I grattacieli di Dubai saranno il panorama della sesta tappa, con la prima parte di gara ancora nel deserto, fino a raggiungere le celebri Emirates Tower. Poi ancora Abu Dhabi (seconda tappa), Ajman (terza tappa) Ras Al Khaimah (quinta tappa).

Quattro le maglie dei leader di classifica (realizzate dall'azienda italiana Alé) che verranno assegnate: Maglia Rossa, per il leader di classifica generale, Maglia Verde, per la classifica a punti, Maglia Bianca, dedicata al ciclista più giovane, Maglia Nera, per gli sprint intermedi di ogni tappa. L'uomo da battere è ancora lui, Tadej Pogacar.